Sterilizzazione
Linee guida sull’attività di sterilizzazione quale protezione collettiva da agenti biologici per l’operatore nelle strutture sanitarie (D. Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
Definiscono l’insieme delle attività necessarie per eliminare i microrganismi presenti sugli strumenti dopo l’utilizzo e raggiungere le condizioni richieste per il successivo uso:
- Disinfezione
- Lavaggio
- Asciugatura
- Confezionamento
- Sterilizzazione
- Tracciabilità
- Stoccaggio
TIPI DI CARICO
- Strumenti solidi: Strumenti senza cavità e senza particolari ostacoli per la penetrazione del vapore.
- Materiali porosi: Carichi semplici o composti, capaci di assorbire o trattenere i fluidi (camici, garze, ecc…)
- Corpi cavi: Dispositivi con cavità che rendono difficoltosa la penetrazione del vapore; si suddividono in due classi, definite in base al rapporto fra lunghezza e diametro della cavità.
- Ciclo di tipo B: Per materiali porosi e cavi e strumenti solidi, in imballo doppio, imballo singolo o non confezionato. Questo ciclo offre la massima sicurezza di sterilizzazione di ogni tipo di strumento presente nello studio.
- Ciclo di tipo S: Adatto solo per quelle tipologie di materiali dichiarati dal fabbricante. Questo ciclo offre sicurezza di sterilizzazione solo per i carichi identificati nel manuale d’uso (e supportati dai relativi test).
- Ciclo di tipo N: Solo per strumenti solidi. Questo ciclo offre adeguata garanzia solo in caso di uso immediato, essendo impossibile la conservazione sterile.